Carenza di ferro: Sintomi, cause, trattamento e prevenzione

Il tuo medico ti ha detto che devi ripetere gli esami del sangue perché sembra che tu abbia i globuli rossi bassi? Se è così, potresti avere una carenza di ferro o, peggio, l’anemia (1). I globuli rossi sono responsabili del trasporto dell’ossigeno in tutto il tuo organismo. E se non c’è abbastanza ossigeno? Ti sentirai debole e stanco!

Debolezza, pallore o unghie fragili sono alcuni dei sintomi che possono suggerire un’anemia incipiente. Soprattutto se sei una donna. Perché? Per la perdita di sangue durante il “ciclo”, ad esempio. Nemmeno gli uomini però sono esenti da carenza di ferro. In questo articolo approfondiremo i sintomi, le cause, il trattamento e la prevenzione. Sei pronto? Unisciti a noi!

Aspetti chiave

  • Sapevi che una carenza di ferro può inizialmente non presentare sintomi? È facile però riscontrarla in un esame del sangue di routine
  • I segni più gravi possono includere debolezza, mal di testa, scarsa resistenza al freddo, bassa tolleranza allo sforzo fisico e scarsa risposta immunitaria.
  • In caso di carenza di ferro, puoi inserire alimenti ricchi in ferro o integratori liposomiali come quello di Sundt, che sono ben tollerati dall’organismo e di cui ti parleremo nell’articolo.

Tutto quello che devi sapere sulla carenza di ferro

Sai quali sono i sintomi di una carenza di ferro? E quali sono le conseguenze? Abbiamo messo insieme questa sezione in modo che tu sappia tutto sulla carenza di ferro, inclusa la RDA necessaria per scongiurare la mancanza di questo minerale. Vuoi sapere di più? Bene, resta con noi, non te ne pentirai!

Quali sono i primi sintomi di una carenza di ferro?

Il ferro è essenziale per la crescita di tutte le nostre cellule. Nonostante ciò, si stima che in tutto il mondo siano circa tre milioni e mezzo le persone che ne sono carenti (2). Un numero impressionante, sei d’accordo? Questo anche perché la carenza di ferro quando è lieve non dà segnali. I sintomi cominciano ad essere evidenti quando i livelli di questo minerale cominciano a scendere maggiormente. Tra i segni più evidenti della carenza di ferro troviamo (1, 2, 3, 7):

  • Unghie fragili. Tendono a sfaldarsi facilmente e rompersi con niente.
  • Crepe agli angoli della bocca. Si formano dei taglietti fastidiosi a cui tendiamo a dare poca importanza.
  • Pallore. La pelle è più pallida del normale.
  • Gonfiore della lingua. La lingua risulta infiammata e fa male.
  • Fatica. Significa una stanchezza estrema e debolezza anche nel fare le normali attività.
  • Freddo alle estremità. Mani e piedi freddi che non riescono a scaldarsi facilmente.
  • Mancanza di concentrazione.
  • Mal di testa e confusione. Con anche possibili vertigini e nausea.
  • Difficoltà respiratorie.
  • Dolore al petto. Che può evolversi in qualcosa di serio.

Generalmente, i sintomi possono passare inosservati all’inizio. Nei paesi più sviluppati, la carenza viene solitamente rilevata in un esame del sangue di routine.

Carenza di ferro
Uno dei sintomi della carenza di ferro sono le unghie fragili. (Fonte: Gugleta: XcW2nkj9nPg-/ Unsplash.com)

Cosa succede se non si tratta la carenza di ferro?

Se non siamo in grado di risolvere la carenza di ferro, questa può peggiorare, portando ad altri sintomi:

  • Tachicardia. Quindi battito cardiaco accelerato e/o mancanza di respiro. Questo è un segno di anemia da carenza di ferro più grave.
  • Sindrome delle gambe senza riposo. Qual è la necessità di muovere le gambe mentre sei a letto.
  • Picacismo. Questo sintomo si riferisce a un insolito desiderio o voglia di cibi non commestibili, come ghiaccio, sporco, vernice o calce sui muri.
  • Mancanza di appetito. Specialmente nei bambini con anemia ferropenica (data dalla carenza di ferro).

I sintomi più gravi includono fatica senza sforzi, debolezza, mal di testa, svogliatezza, pallore, bassa resistenza al freddo, bassa tolleranza allo sforzo fisico e scarsa risposta immunitaria.

Cosa provoca la carenza di ferro?

Quando non hai sufficiente ferro nel tuo organismo, si presenta l’anemia da carenza di ferro. L’anemia lieve o moderata di solito non causa sintomi, ma man mano che diventa più grave, potresti sviluppare affaticamento, mancanza di respiro o dolore al petto. L’anemia può essere dovuta a una serie di cause che riassumiamo nella tabella seguente (2, 4):

Cause anemia Esempi
Maggior perdita di ferro 1. Emorragia grave e repentina (acuta)
2. Emorragia cronica o occulta (mestruazioni, problemi infiammatori, condizioni gravi come il cancro e malattie del sangue)
3. Donazione del sangue
Meno ferro assunto dagli alimenti 1. Dieta vegetariana
2. Denutrizione
3. Demenza, malattie psichiatriche
Minor assorbimento di ferro 1. Terapia con antiacidi o problemi di acidità dello stomaco
2. Celiachia
3. Malattia infiammatoria intestinale
Maggior fabbisogno di ferro Gravidanza e allattamento

Quali sono le conseguenze della carenza di ferro?

Le conseguenze di una carenza di ferro nel tuo corpo possono avere un grande impatto sulla tua vita quotidiana, come puoi vedere nell’elenco seguente (5, 6, 8):

  • Ambiente di lavoro. Riduzione del rendimento.
  • Infezioni. Maggior possibilità di soffrire di infezioni, soprattutto respiratorie.
  • Gravidanza e parto. Maggior rischio di morte associato alla gravidanza e al parto, basso peso alla nascita, prematurità e possibile diminuzione della capacità di apprendimento del neonato.

In uno studio condotto in India su donne adolescenti, sia anemiche che non, è emerso che il rendimento scolastico era inferiore nelle ragazze con carenza di ferro rispetto alle ragazze con livelli normali di questo minerale.

Carenza di ferro
Le donne in gravidanza che consumano integratori di ferro dovrebbero farlo solo sotto supervisione di professionista. (Fonte: Hecker: wqcQ6ODwPxU/ Unsplash.com)

Chi ha più probabilità di avere una carenza di ferro?

I fattori di rischio sono ampi, ma ci sono alcune condizioni che aumentano la possibilità di soffrire di una carenza di ferro, come le seguenti(2, 7):

Età

Qui sono inclusi i bambini tra i 6 e i 12 mesi, soprattutto se vengono nutriti solo con latte materno o latte artificiale non fortificato con ferro. Anche ai bambini tra 1 e 2 anni, soprattutto se bevono molto latte vaccino a basso contenuto di ferro. Infine, sono compresi gli adolescenti con una crescita accelerata.

Ambienti malsani

Ad esempio, bambini che hanno piombo nel sangue proveniente dall’ambiente o dall’acqua. Il piombo interferisce con la capacità del corpo di produrre emoglobina.

Storia familiare e genetica

In questo gruppo, includiamo persone con emofilia (un problema con la coagulazione del sangue) e donne portatrici sintomatiche che hanno “periodi pesanti”.

Abitudini di vita

Ad esempio, persone che seguono diete vegetariane e vegane, donatori di sangue frequenti e persone che si impegnano in attività di resistenza.

Sesso

Ad esempio, le ragazze e le donne di età compresa tra i 14 e i 50 anni hanno bisogno di più ferro e sono a maggior rischio di anemia durante le mestruazioni, durante la gravidanza, dopo il parto e durante l’allattamento.

Carenza di ferro
Vegani e giovani atleti possono subire le spiacevoli conseguenze dell’anemia se non riescono a riequilibrare il metabolismo di questo minerale attraverso una corretta alimentazione. Un integratore di ferro può essere di grande aiuto per queste persone. (Fonte: Drobot: 38794415/ 123rf.com)

Qual è il fabbisogno medio giornaliero di ferro?

Pensi di assumere sufficiente ferro ogni giorno? Lo puoi verificare in questa tabella, dove il fabbisogno medio cambia a seconda del sesso, dell’età e delle condizioni (come la gravidanza). Un rapporto stilato dalla SINU (Società Italiana di Nutrizione Umana) (9).

Età Condizione Uomini
Milligrammi di ferro al giorno
Donne
Milligrammi di ferro al giorno
6-12 mesi   7 7
1-3 anni   4 4
4-10 anni   5 5
11-14 anni   7 9
15-17 anni   9 10
18-29 anni   7 10
30-59 anni   7 6/10
60-74 anni   7 6
oltre 75 anni   7 6
  Gravidanza   22
  Allattamento   8

Trattamento e prevenzione della carenza di ferro

Hai già capito che ti manca il ferro? E come pensi di rimediare? Puoi aggiungerlo grazie a ciò che mangi o assumere integratori liposomiali. Non sai cosa sia “liposomiale”? Bene, è una nuova formula che adorerai, di questo siamo sicuri. Vediamo in dettaglio come aumentare il ferro. Fai attenzione!

Cambiamenti nelle abitudini alimentari

Puoi modificare la tua dieta, se la tua giornata impegnativa lo consente. Probabilmente sai già che carne, pesce e frutti di mare sono alimenti ricchi di ferro. Se sei vegano, ricorda di assumere vegetali contenenti ferro insieme alla vitamina C, che può aumentare l’assimilazione del ferro non-eme (meno assorbibile per natura) (13, 14, 15).

Non tutti gli alimenti hanno la stessa capacità di far assorbire il ferro. Questo dipende da svariati fattori, tra cui la biodisponibilità stessa dell’alimento. In questo senso, ti mostriamo una serie di schemi alimentari in base alla disponibilità e all’assorbimento del ferro:

  • Alta: Assorbirai tra il 15 e il 20% di ferro contenuto negli alimenti, quando l’alimentazione include alimenti di origine animale e vitamina C.
  • Media: Assorbirai una media del 10% del ferro quando l’alimentazione, oltre alle cose precedenti, includerà anche cereali e radici, come anche i tuberi, e mangi pochi cibi di origine animale e con vitamina C.
Carenza di ferro
Vegani e vegetariani dovranno incorporare abbondanti quantità di cibi ricchi di ferro e combinarli con sostanze che ne aumentano l’assorbimento, come la vitamina C. (Fonte: Dubler: T_dY6AzzVXU/ Unsplash.com)

Integratori liposomiali

La maggior parte degli integratori di ferro tradizionali disturba lo stomaco, ma gli integratori di ferro liposomiale di Sundt Nutrition sono invece ben tollerati. Perché? Perché vengono usati i liposomi per far arrivare il ferro a destinazione. Vuoi saperne di più sui liposomi? Qui sotto te ne parliamo dettagliatamente (10, 11, 12).

Cosa sono i liposomi?

Sono una sorta di “bolle” molto simili alle nostre cellule e che vengono studiate nell’ambito della nanotecnologia. Sì, tecnologia all’avanguardia applicata con successo al trasporto di farmaci e integratori alimentari.

Cosa ottiene la formula liposomiale?

Il suo grande successo è che ottiene un assorbimento intestinale più efficace dei nutrienti, incapsulandoli nei liposomi. Così, il ferro “viaggia” incapsulato in queste “bolle”.

Perché sono più efficaci gli integratori liposomiali?

Perché con essi aumenta la biodisponibilità dei nutrienti come il ferro.

Cosa significa biodisponibilità?

Significa che la percentuale di nutrienti che raggiunge il tuo corpo è più alta e inoltre raggiunge il suo obiettivo più velocemente. Pertanto, supera di gran lunga i tradizionali integratori di ferro, che spesso causano disturbi allo stomaco.

Carenza di ferro
Se sei vegano, ricorda di assumere vegetali contenenti ferro insieme alla vitamina C, che può aumentare l’assimilazione del ferro non-eme (meno assorbibile per natura). (Fonte: Catalog: 23KdVfc395A/ Unsplash.com)

Non avrò problemi di stomaco con gli integratori di ferro liposomiale?

No, finalmente possiamo dire di no! Il ferro, essendo incapsulato nei liposomi, protegge l’intestino e raggiunge il suo obiettivo in modo rapido e veloce. Questi sono progressi tecnologici applicati alla salute!

Qual è la differenza tra i classici integratori di ferro e quelli di Sundt Nutrition?

Che avrai di più con meno. Pur avendo un prezzo iniziale più alto, gli integratori liposomiali di Sundt Nutrition hanno un ottimo rapporto qualità prezzo, perché oltre ad essere più efficaci (serve quindi meno prodotto per risolvere la carenza) sono anche più adatti per i casi più particolari.

Sono adeguati gli integratori di ferro di Sundt Nutrition per i vegani?

Ovviamente! Che tu sia vegano o vegetariano. Inoltre, non contengono OGM, aromi o ingredienti di origine animale. E includono la vitamina C!

La vitamina C è importante anche negli integratori liposomiali?

Sì! La vitamina C è un potenziatore per l’assorbimento del ferro, quindi il tuo corpo migliorerà le sue difese ancora meglio, anche nelle formule liposomiali.


Le nostre conclusioni

Probabilmente hai già capito che la carenza di ferro non è una sciocchezza. Pertanto, o cambi le tue abitudini alimentari il prima possibile o, sotto consiglio medico, puoi ricorrere a qualcosa di molto più semplice: un integratore di ferro liposomiale di Sundt Nutrition.

Vista l’importanza di questo minerale, non sottovalutare i sintomi della sua carenza e, se non l’hai già fatto, fatti prescrivere un’analisi del sangue per controllare i valori, soprattutto se rientri tra le persone a rischio di anemia.

Speriamo che l’articolo ti sia piaciuto e che tu voglia condividerlo sui tuoi social network. Se hai dubbi sulla carenza di ferro o sugli integratori liposomiali Sundt, puoi scriverci e noi ti risponderemo il prima possibile!

Riferimenti(15)

  1. Iron deficiency anemia. National Heart, Lung and Blood Institute (NIH).
  2. Individualized treatment of iron deficiency anemia in adults. Michael Alleyne, MD, McDonald K. Horne, MD, and Jeffery L. Miller, MD. Disponible online
  3. Iron deficiency anemia. Mayo Clinic. Disponible online
  4. The central role of iron in human nutrition: from folk to contemporary medicine by Matteo Briguglio, Silvana Hrelia, Marco Malaguti, Giovanni Lombardi, Patrizia Riso, Marisa Porrini, Paolo Perazzo and Giuseppe Banfi. https://doi.org/10.3390/nu12061761. Disponible online
  5. Iron deficiency: causes, consequences and strategies to overcome this nutritional problem. José R Boccio, Venkatesh Iyengar. DOI: 10.1385 / BTER: 94: 1: 1. Disponible online
  6. Effects of iron deficiency on cognitive function in school-going adolescent women in rural central India. Sarika Más,V. B. Shivkumar, Nitin Gangane y Sumeet Shende.
  7. Iron deficiency anemia. LibreTexts; Medicine. Disponible online
  8. Consecuencias de la deficiencia de hierro. Manuel Olivares G, Tomás Walter K. Laboratorio de Micronutrientes, Instituto de Nutrición y Tecnología de los Alimentos (INTA), Universidad de Chile. Rev. chil. nutr. v.30 n. 3 Santiago dic. 2003
  9. Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) - Fabbisogno medio di minerali (2014)
  10. Liposomal-encapsulated Ascorbic Acid: Influence on Vitamin C Bioavailability and Capacity to Protect Against Ischemia–Reperfusion Injury. Janelle L. Davis, Hunter L. Paris, Joseph W. Beals, Scott E. Binns, Gregory R. Giordano, Rebecca L. Scalzo, Melani M. Schweder, Emek Blair and Christopher Bell. Journal ListNutr Metab Insightsv.9; 2016PMC4915787. Disponible online
  11. Liposomal antioxidants to protect against oxidant-induced damage. Zacharias E. Suntres. Division of Medical Sciences, Northern Ontario College of Medicine, Lakehead University, 955 Oliver Road, Thunder Bay, ON, Canada. Disponible online
  12. Assessment of iron transport from ferrous glycinate liposomes using the Caco-2 cell model. Ding Baomiao, Yi Xiangzhou, Li Li and Yang Hualin. Afr Health Sci . 2017 Sep; 17 (3): 933–941. doi: 10.4314 / ahs.v17i3.37. Disponible online
  13. Dietary determinants and possible solutions to iron deficiency for young women living in industrialized countries: a review. Kathryn L. Beck, Cathryn A. Conlon, Rozanne Kruger y Jane Coad. Doi:
  14. Modeling tool to estimate dietary iron bioavailability in adults with sufficient iron. Susan J Fairweather-Tait , Amy Jennings, Linda J Harvey, Rachel Berry, Janette Walton, y Jack R Dainty. doi: 10.3945 / ajcn.116.147389. Disponible online
  15. El hierro en la alimentación Purificación Gómez-Álvarez Salinas. Licenciada en Farmacia. Vol. 18. Núm. 2. Páginas 54-57 (Febrero 2004). Disponible online

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Sito ufficiale
Iron deficiency anemia. National Heart, Lung and Blood Institute (NIH).
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Individualized treatment of iron deficiency anemia in adults. Michael Alleyne, MD, McDonald K. Horne, MD, and Jeffery L. Miller, MD. Disponible online
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Sito ufficiale
Iron deficiency anemia. Mayo Clinic. Disponible online
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The central role of iron in human nutrition: from folk to contemporary medicine by Matteo Briguglio, Silvana Hrelia, Marco Malaguti, Giovanni Lombardi, Patrizia Riso, Marisa Porrini, Paolo Perazzo and Giuseppe Banfi. https://doi.org/10.3390/nu12061761. Disponible online
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Iron deficiency: causes, consequences and strategies to overcome this nutritional problem. José R Boccio, Venkatesh Iyengar. DOI: 10.1385 / BTER: 94: 1: 1. Disponible online
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Studio su umani
Effects of iron deficiency on cognitive function in school-going adolescent women in rural central India. Sarika Más,V. B. Shivkumar, Nitin Gangane y Sumeet Shende.
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Libro online
Iron deficiency anemia. LibreTexts; Medicine. Disponible online
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Articolo scientifico
Consecuencias de la deficiencia de hierro. Manuel Olivares G, Tomás Walter K. Laboratorio de Micronutrientes, Instituto de Nutrición y Tecnología de los Alimentos (INTA), Universidad de Chile. Rev. chil. nutr. v.30 n. 3 Santiago dic. 2003
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Documento ufficiale
Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) - Fabbisogno medio di minerali (2014)
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Liposomal-encapsulated Ascorbic Acid: Influence on Vitamin C Bioavailability and Capacity to Protect Against Ischemia–Reperfusion Injury. Janelle L. Davis, Hunter L. Paris, Joseph W. Beals, Scott E. Binns, Gregory R. Giordano, Rebecca L. Scalzo, Melani M. Schweder, Emek Blair and Christopher Bell. Journal ListNutr Metab Insightsv.9; 2016PMC4915787. Disponible online
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Liposomal antioxidants to protect against oxidant-induced damage. Zacharias E. Suntres. Division of Medical Sciences, Northern Ontario College of Medicine, Lakehead University, 955 Oliver Road, Thunder Bay, ON, Canada. Disponible online
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Assessment of iron transport from ferrous glycinate liposomes using the Caco-2 cell model. Ding Baomiao, Yi Xiangzhou, Li Li and Yang Hualin. Afr Health Sci . 2017 Sep; 17 (3): 933–941. doi: 10.4314 / ahs.v17i3.37. Disponible online
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Dietary determinants and possible solutions to iron deficiency for young women living in industrialized countries: a review. Kathryn L. Beck, Cathryn A. Conlon, Rozanne Kruger y Jane Coad. Doi:
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Modeling tool to estimate dietary iron bioavailability in adults with sufficient iron. Susan J Fairweather-Tait , Amy Jennings, Linda J Harvey, Rachel Berry, Janette Walton, y Jack R Dainty. doi: 10.3945 / ajcn.116.147389. Disponible online
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El hierro en la alimentación Purificación Gómez-Álvarez Salinas. Licenciada en Farmacia. Vol. 18. Núm. 2. Páginas 54-57 (Febrero 2004). Disponible online
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